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Una ciliegia tira l’altra… e ci fa bene

6 Giugno 2022

Nella tarda primavera arriva la stagione di uno dei frutti più amati, le ciliegie, che proverbialmente ci delizieranno una dopo l’altra fino a luglio. La ciliegia è il frutto del Prunus avium, una specie di albero la cui origine si colloca nell’Europa orientale e in Asia Minore.

Le ciliegie hanno solo 64 Kcal per ogni 100 grammi, quindi vanno bene anche se siamo a dieta, ma senza esagerare. Molto alta è la percentuale di acqua contenuta (80%), oltre a sali minerali come potassio, magnesio, ferro, sodio, calcio, fosforo, zinco, manganese. E quindi vitamine A e C e diverse del gruppo B. Particolarmente degna di nota è la presenza del potassio, importante per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Poi, le ciliegie sono ricche di flavonoidi, sostanze utili a contrastare i radicali liberi che possono danneggiare cellule e tessuti portando a invecchiamento, cancro e altre malattie. Inoltre, stimolano la produzione di collagene in combinazione con le vitamine A e B. La ciliegia è anche fonte di melatonina e di polifenoli come le antocianine, che agirebbero come i farmaci antinfiammatori. Per questo si ritiene che il consumo di tali frutti possa essere utile in caso di dolore cronico (artrite gottosa, fibromialgia, traumi sportivi).

La melatonina, invece, oltrepassando la barriera ematoencefalica, può esercitare un effetto lenitivo sul sistema nervoso e aiutare a combattere problemi come il mal di testa e l’insonnia. Oltre alla succosa bacca, a essere preziosi per la nostra salute sono i peduncoli della ciliegia che contengono polifenoli, tannini, flavonoidi, potassio, vitamina A, C e acido malico, che favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato.

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Foto: congerdesign / Pixabay

Ciliegia: utilizzi e benefici

Riguardo ai suddetti peduncoli, grazie al loro effetto diuretico la ciliegia è nota ed utilizzata nella medicina popolare fin dai tempi di Galeno (II secolo d.C.). Essi sembrerebbero in grado di contrastare la ritenzione idrica e fluidificare i depositi di grasso, evitando la formazione di nuova cellulite. Inoltre, il contenuto di mucillagini, tannini e fenoli rendono la pianta un efficace rimedio diuretico e antinfiammatorio delle vie urinarie, oltre che blandamente lassativo.

A livello cutaneo, il ciliegio protegge la pelle dai raggi solari e ne regolarizza la produzione sebacea, agendo come astringente. La ciliegia nella sua interezza può quindi essere impiegata per diversi trattamenti e benefici di salute.

Per uso interno, la ciliegia si usa: in caso di ritenzione idrica o cellulite, grazie all’azione drenante, data dai sali di potassio; in caso di cistiti uretriti e nefriti in quanto antinfiammatorio delle vie urinarie; per gotta, calcoli renali e renella, l’azione diuretica aiuta ad eliminare gli acidi urici; quindi, per un’azione lassativa, grazie alle mucillagini e ai tannini.

L’uso esterno della ciliegia riguarda vari impieghi: lenire la cute in caso di irritazioni o screpolature e per ridurre capillari evidenti; riequilibrare la pelle grassa; proteggere la pelle dal sole e ottenere una tintarella naturale e omogenea.

Prima foto in alto: Jiří Rotrekl / Pixabay