endometriosi donna

L’endometriosi e il ruolo dell’alimentazione

1 Marzo 2022

Marzo è il mese dedicato alla consapevolezza sull’endometriosi. Una patologia ginecologica che soltanto in Italia colpisce il 10-15% delle donne in età riproduttiva, con circa 3 milioni di diagnosi conclamate. Inoltre, la patologia interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire.

Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni. Tuttavia, questa patologia può manifestarsi anche in fasce d’età più basse. Vediamo in cosa consiste l’endometriosi e come l’alimentazione possa essere d’aiuto.

Cosa è l’endometriosi e quali sono le cause?

È una patologia complessa, cronica, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero (endometrio) in altri organi (ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino). Tale condizione può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.

L’endometriosi è una malattia ormone-dipendente. Sotto l’effetto del ciclo mestruale, il tessuto impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento e alla formazione di cisti, cicatrici, aderenze, infiammazioni croniche che il sistema immunitario non riesce a spegnere. Lo stato infiammatorio è caratteristico dell’endometriosi e spiega la sintomatologia contraddistinta da dolore e anche infertilità.

Si tratta di una malattia invalidante: infatti, le donne che soffrono di endometriosi riferiscono persistente dolore mestruale, con aggravamento durante il periodo mestruale. A questo si aggiungono il dolore durante i rapporti sessuali, sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi). La patologia ha un impatto anche sul lato psicologico che può condurre fino a stati depressivi. Una limitata consapevolezza della patologia è causa del grave ritardo diagnostico, in media sette anni.

Quali i possibili trattamenti? In base all’età della donna, al grado di dolore, alla gravità delle lesioni e al desiderio di gravidanza ci sono diverse possibilità. Il principale è l’uso dell’estroprogestinico in modo continuativo. Nei casi più gravi si può ricorrere alla chirurgia o alla menopausa farmacologica.

endometriosi

Foto: Nataliya Vaitkevich / Pexels.com

Endometriosi: il ruolo dell’alimentazione

L’alimentazione da sola non può curare l’endometriosi, ma può essere d’aiuto nel controllo del dolore e nel migliorare la qualità di vita. Come? Diminuendo l’assunzione di sostanze che possono favorire l’insorgenza dell’infiammazione e quindi del dolore:
– Glutine.
– Latticini.
– Zuccheri semplici.
– Carni rosse.
– Farine raffinate.

Meglio quindi favorire il consumo di alimenti antinfiammatori:
– Pesce azzurro.
– Olio di oliva.
– Frutta secca: noci, noci pecan, mandorle, anacardi.
– Avocado.
– Semi: chia, girasole, zucca e lino.
– Frutta.
– Verdura.
– Cereali integrali (meglio senza glutine).

Foto in alto: Andrea Piacquadio / Pexels.com