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Testosterone e alimentazione: un ormone non solo maschile

5 Giugno 2023

Il testosterone è considerato un ormone esclusivamente maschile, ma è presente anche nelle donne e svolge importanti ruoli anche per loro. Oltre al benefico effetto di aumentare la libido, in generale aumenta l’attività degli apparati genitali. Ed è lui il responsabile della lubrificazione vaginale.

Un livello alto di testosterone aiuta a mantenere forte la muscolatura, il sistema scheletrico e circolatorio, incluso il cuore. Inoltre, stimola il metabolismo, migliora la concentrazione, la memoria, l’umore e la qualità del sonno. Nella donna, però, livelli troppo alti possono portare ad aggressività, acne, irsutismo, caduta dei capelli ed eccessivo sviluppo della massa muscolare.

Se invece, per entrambi i sessi, i livelli sono troppo bassi si può accusare stanchezza e tendenza alla depressione, perdita dei peli, calo della forza e della massa muscolare, secchezza e perdita di tonicità della pelle e cellulite.

Testosterone e alimentazione: le regole da seguire

Come regolare il testosterone con l’alimentazione? C’è una serie di pratiche di nutrizioni utili allo scopo.

Mangiare più verdure, in particolare le crucifere (broccoli, cavoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles), poiché riducono l’effetto negativo degli estrogeni sulla produzione di questo ormone.

Assumere più Omega 3 aiuta a tenere sotto controllo lo stress e quindi la produzione del cortisolo, a beneficio della produzione di testosterone. Fonte di Omega 3 sono il pesce azzurro (sardine e acciughe, salmone, sgombro) e le noci.

Integrare più zinco nella dieta consumando molluschi, crostacei, manzo, cozze, semi di zucca, spinaci e anacardi.

Ridurre l’alcol, poiché ne blocca la produzione. Inoltre, influenzando negativamente la funzionalità del fegato, dove il testosterone è trasformato in estrogeni, l’alcol altera l’equilibrio tra i due.

Mantenere buoni livelli di vitamina D, che ha un effetto protettivo sul testosterone, limitandone la conversione in estrogeno. Per farne il pieno è consigliabile stare all’aria aperta, esporsi al sole, consumare alimenti grassi, pesce azzurro e latticini ed eventualmente un integratore.

Consumare cibi ricchi di selenio, minerale essenziale per la fertilità maschile e vitale nella produzione del testosterone. Quindi, mangiare fegato, patate, molluschi e noci del Brasile. Opportuno, inoltre, mantenere alto il colesterolo buono (HDL), che aiuta la sintesi del testosterone.

Non fare diete troppo restrittive. Una dieta a basso contenuto di carboidrati, infatti, può rallentare di molto la produzione di testosterone e lo stesso vale per i grassi, necessari per produrre ormoni. Il grasso, poi, è una sostanza necessaria per trasportare e assorbire le vitamine liposolubili come la D e la K, essenziali per mantenere alti i livelli di testosterone.

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