coppetta per il concepimento

La coppetta per il concepimento: aiutare la maternità

16 Maggio 2022

Nelle scorse settimane i social sono impazziti in seguito alle esternazioni di un’imprenditrice che, ridacchiando da uno sgabellone, ha ammesso di assumere solo donne che abbiano superato l’età della maternità. Per la signora in questione, avere figli rappresenterebbe una perdita troppo grave per la sua azienda. Quindi il personale va selezionato: uomini o ovaie spente, non ci sono alternative.

A questo punto ci preme fare una considerazione. La maternità in Italia arriva tardissimo. Non per scelta, ma in concomitanza di problemi legati al lavoro. Di certo, mantenere una simile mentalità non aiuterà assolutamente i già catastrofici numeri della natalità del Bel Paese.

Fortunatamente la scienza permette ora di diventare mamme alle ultraquarantenni, con tecniche più o meno invasive. Inoltre, un piccolo aiuto è rappresentato dalla coppetta per il concepimento, una specie di culla per gli spermatozoi. Il suo utilizzo è davvero semplice e alla portata di tutte le donne che stanno cercando l’agognato bimbo. La coppetta per il concepimento ricorda quella per le mestruazioni, ma di dimensioni molto ridotte. Va inserita in vagina dopo la fine del rapporto. Infatti, il primo requisito è che l’eiaculazione avvenga nella giusta location.

La coppetta va “risvoltata”, tanto da somigliare ad un ombrello, inserita nel canale vaginale e spinta in alto fino a raggiungere la cervice. Tale operazione spingerà gli spermatozoi verso l’altro, Infine è necessario tirare leggermente la cordicella perché la coppetta torni all’aspetto originario di ciotola, per lo sperma appunto. Non abbiamo dati statistici da proporvi, ma attendiamo fiduciose i vostri feedback.

Salutiamo l’imprenditrice, ricordandole che la gravidanza non è una malattia e che in Italia esiste finalmente anche il congedo parentale per i papà.

Immagini: FertiLily

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