Intercultura nel tatuaggio – Seconda parte

1 Ottobre 2017

Se Sailor Jerry è stato tra i più importanti tatuatori del ‘900 ad aver instaurato un rapporto tra la cultura orientale e occidentale, Horiyoshi III è stato il più rilevante tatuatore tradizionale giapponese a contribuire a rendere questo stile amato in tutto il mondo.

Horiyoshi III è un’enciclopedia vivente della complessa tradizione mitologica e dei valori dell’irezumi, stile del tatuaggio tradizionale giapponese dai codici stilistici e tecnici severamente codificati. Horiyoshi III ha saputo rinnovare e rendere viva questa tradizione; attraverso un continuo confronto con la cultura occidentale, la stesura di libri e la partecipazione a numerose convention in tutto il mondo, ha contribuito a dare forte dignità a una cultura che in gran parte del ‘900 era ampiamente discriminata.

Il fattore di maggiore interesse è evidenziare come l’influenza di alcuni stili o maestri non sia mai stata relegata al paese di origine. Non dimentichiamoci che molti tatuatori giapponesi affinarono la loro tecnica tatuando marinai occidentali e che alcuni tatuatori occidentali ebbero come maestri gli stessi giapponesi. Shige, tatuatore giapponese, tra i più importanti esponenti di questo stile, è stato l’allievo del famoso artista svizzero Filip Leu: tutto questo mette in luce come l’espressione artistica non ha confini se non nella mente di chi li pone.

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