Tra Indù e Buddha

2 Maggio 2017

Buddismo e induismo sono religioni prive di una teologia unitaria o un testo sacro da cui far derivare dogmi. Se nell’induismo il divino è rappresentato attraverso un’infinità di dei, rituali e libri sacri, nel buddismo la sua notevole diffusione ha determinato usi e costumi molto differenti tra loro.

Per questo è impossibile trovare un’unica linea nel rapporto con le body mod. In India è possibile assistere a rituali indù in cui si perfora la lingua, a fachiri che mettono a dura prova corpo e mente attraverso pratiche dolorosissime e incontrare guru che condannano le alterazioni corporali. Il buddismo giapponese, tra il ‘600 e ‘800, era pervaso da un forte ideale di purezza e quelli che si tatuavano venivano chiamati burakuminin, cioè coloro che vivono nelle campagne, in senso dispregiativo.

Invece nelle caste popolari il tatuaggio era molto diffuso e spesso erano incisi sulla pelle proprio versetti buddisti. Ad ogni modo, il contributo iconografico che entrambe le religioni, attraverso la raffigurazione di un gigantesco pantheon di dei e simboli, ci hanno trasmesso è molto importante. Un esempio è il largo utilizzo dei mandala in tatuaggi o scarificazioni.

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