A Terni una mostra dedicata a Basmati Video
data: dal 12 febbraio all'8 maggio 2022
luogo: CAOS (Viale Campofregoso 98), Terni
orario: giovedì-domenica 10.00-13.00 / 16.00-19.00
Radianti è il titolo della mostra retrospettiva dedicata a Basmati Video e allestita al CAOS (Centro Arti Opificio Siri) di Terni dal 12 febbraio all’8 maggio 2022. Un’esposizione che, tra video, grafica e fotografia, coinvolge il visitatore in un’esperienza immersiva e polimorfa, ripercorrendo quindici anni di attività.
Basmati Video è il celebre duo formato da Audrey Coïaniz e Saul Saguatti che, dai primi anni Duemila, ha sviluppato una ricerca multimediale capace di ibridare e reinventare tecniche grafiche tradizionali nello spazio fluido dell’animazione e del video sperimentale. Materia, corpo e architettura sono le tre tappe attraverso cui si snoda il percorso, segnato da una riflessione continua sul superamento degli specifici mediali.
Incentrato su un approccio interdisciplinare, il progetto Basmati Video funge da incubatore di esperienze audiovisive. Esso alimenta l’intreccio tra l’operatività manuale e le potenzialità espansive del digital. Nella sua ricerca, la performance dal vivo diventa il terreno in cui segno e materia si coniugano a deformazioni espressionistiche. E si animano in tempo reale, attraverso una manualità colta all’opera ed espansa mediante la ripresa video.
Basmati Video: i progetti artistici
Oltre ai loro progetti più significativi e conosciuti, come il ciclo Transit City (2009), Orage (2016) o Halphabeth (2018), nella retrospettiva di Terni saranno presenti anche due progetti inediti di Basmati Video ideati per l’occasione: Crack-Split e Ipercubo.
Il primo, realizzato da Audrey Coïaniz, è un lavoro video e fotografico che pone una riflessione sugli eccessi della presenza della tecnologia nella nostra quotidianità. Il secondo, realizzato da Saul Saguatti, è invece un’installazione incentrata sulla possibilità di affidare l’immagine digitale a una nuova condizione materiale, leggera e flessibile.
Basmati Video si configura quindi come un progetto di ricerca multimediale incentrato su animazione, immagini e video sperimentali. Trova sua referenza nella cultura digitale filtrata da un’esperienza manuale. Iniziando dalle esperienze pré-cinématografico per arrivare o sviluppo di tecniche di animazione frame by frame associate a diverse espressione artistiche, disegni, pittura, fotografie. I progetti si declinano sotto forme di cortometraggio, live media, visual performance, installazione video.
La mostra è visitabile in Sala Carroponte. Ingresso gratuito all’inaugurazione del 12 febbraio (ore 18.30). In tutti gli altri giorni ingresso 5 euro (ridotto studenti e disabili 3 euro).
Foto tratta da Caos.museum
