olimpia grecia

Olimpia e la Grecia, viaggio della mente sportiva

4 Agosto 2021

Dicono che ogni persona che ama davvero lo sport dovrebbe, almeno una volta nella vita, recarsi a Olimpia, in Grecia. Un pellegrinaggio laico nel luogo dove si svolgevano gli originali Giochi Olimpici. Uno dei più importanti santuari del mondo antico, la cui area archeologica è tuttora ambita meta turistica.

Finora, non sono mai stato a Olimpia – che poi, mappe alla mano, si troverebbe pure piuttosto fuori mano, nel Peloponneso, lontano da grandi città – né in Grecia. Sicuramente, queste destinazioni fanno parte della mia virtuale lista di posti da vedere. Siccome però non mi piace né è eticamente corretto scrivere “per sentito dire”, non posso ancora descrivere quale emozione si provi a calcare lo stesso terreno degli antichi atleti. O a immaginare il fuoco che ardeva proprio lì per tutto il periodo dei Giochi, tradizione ripresa nella loro moderna versione.

Magari, una volta tornato da lì, penserò soltanto di aver visto un mucchio di rovine. In realtà, spero che un simile viaggio possa smuovere qualcosa in più in un animo come il mio che, fin da piccolo, è stato sempre ispirato dallo sport e dalla cultura.

olimpia grecia

L’antico stadio di Olimpia, in Grecia / Foto: Greeka.com

Olimpia, Atene e lo sport

Non solo Olimpia, però. Tutta la Grecia, come è risaputo, è la culla di alcune delle più elevate e affascinanti espressioni dello spirito umano. E lo sport è una di queste. Un’influenza enorme. Ad esempio Nike, uno dei marchi sportivi più noti, deve il suo nome all’antica Grecia, nella cui lingua significava vittoria. Phil Knight, fondatore dell’azienda, rimase affascinato dall’Acropoli, e in particolare dal tempio di Atena Nike, durante il suo decisivo viaggio intorno al mondo che compì in gioventù. Anche se poi fu il suo socio Jeff Johnson ad avere l’intuizione di chiamare così l’originaria Blue Ribbon Sports.

Se gli antichi Giochi Olimpici erano un momento fondamentale dell’antica Ellade, anche quelli moderni iniziarono da Atene, nel 1896. Precisamente nello Stadio Panathinaiko, tuttora una delle attrazioni della capitale. Qui si faceva sport fin dall’antichità grazie ai Giochi Panatenaici (non c’erano solo quelli Olimpici, ma molti altri) e, una volta riscoperto, è stato ricostruito in marmo del monte Pentelico.

Sulla sua pista nera, il 10 aprile 1896 Spyridon Louis tagliò davanti a tutti il traguardo della prima maratona moderna. La rievocazione della leggendaria corsa di Fidippide, il messaggero che nel 490 a.C. corse dalla piana di Maratona all’Acropoli di Atene per annunciare la vittoria dei greci sui persiani, spirando per l’immane sforzo dopo aver pronunciato le parole “Abbiamo vinto“.

atene stadio panathinaiko

Lo Stadio Panathinaiko di Atene / Foto: Wikipedia

Grecia, terra e nazione di imprese

Una delle mie vittorie sportive preferite è quella dell’italiano Stefano Baldini nella maratona dei Giochi di Atene 2004. Quell’anno, fu possibile disputare la corsa più attesa del programma di atletica leggera proprio dalla località di Maratona fino ad Atene. Quindi mi piace pensare che Baldini non vinse una maratona qualsiasi: vinse “la” maratona per antonomasia. E non solo sulle orme di Fidippide, ma anche trionfando nello stesso stadio che acclamò Spyridon Louis oltre un secolo prima.

La Grecia sembra un paese in disparte, ma è capace di tanto in tanto di compiere imprese mitiche nello sport, non necessariamente entro i suoi confini. Come quando la Nazionale ellenica di calcio, sempre in quel 2004, andò a vincere gli Europei in Portogallo con una squadra tutta difensiva che neanche gli spartani alle Termopili. E un anno più tardi ottenne lo stesso risultato la Grecia di basket: per qualche tempo questa nazione di dieci milioni di abitanti è stata campione d’Europa contemporaneamente nei due maggiori sport di squadra.

Ecco, il basket è uno degli sport più popolari laggiù, e ad esso è legata l’impresa sportiva greca per eccellenza: il titolo europeo del 1987, contro ogni pronostico, grazie alla piccola ma granitica squadra guidata in campo da Nikos Galis e Panagiotis Yannakis. Un successo che portò per la prima volta lo sport ellenico all’attenzione del mondo contemporaneo.

Quando andrò a Olimpia, o ad Atene, la mia mente volerà senza dubbio a queste imprese.