alan charlton trapezium

“Trapezium Paintings”, Alan Charlton espone a Milano


data: dal 1° dicembre 2022 al 15 febbraio 2023

luogo: Galleria A arte Invernizzi (Via Domenico Scarlatti 12), Milano

orario: lunedì-venerdì 10.00-13.00 - 15.00-19.00 / sabato su appuntamento

L’artista britannico Alan Charlton (1948) espone in una mostra personale alla galleria A arte Invernizzi di Milano. L’esposizione, dal titolo Trapezium Paintings, è visitabile dal 1° dicembre 2022 al 15 febbraio 2023.

Fin dal 1969 Charlton utilizza il grigio come unico colore e la stesura monocroma è la sola modalità in cui lo tratta. Le opere del pittore di Sheffield costituiscono il radicale azzeramento di ogni tratto espressivo. E, allo stesso tempo, un’indagine delle molteplici potenzialità dei monocromi attraverso la luce. I suoi lavori, infatti, messi in relazione con l’ambiente circostante, vivono in un continuo mutamento dettato dalle modulazioni della luce.

In questa occasione Alan Charlton ha ideato una mostra che pone in dialogo i due piani della galleria milanese. Propone opere recenti che si collegano a quelle esposte nella sua ultima mostra personale nel 2018.

Alan Charlton Trapezium Paintings

Foto © Bruno Bani courtesy A arte Invernizzi

Alan Charlton: le opere in mostra

I lavori di Alan Charlton in Trapezium Paintings sono caratterizzati da una forma trapezoidale costituita da tre elementi e declinati in relazioni combinatorie di superfici dipinte con tre grigi differenti. Le opere Trapezium in 3 parts with 2 greys e Trapezium in 3 parts with 3 greys mettono in luce una ripetizione e contemporaneamente una costante alterazione dell’elemento monocromo. Il tutto in una composizione di differenti variabili alternate.

Nella seconda sala del piano superiore sono presentati i progetti-collage dei lavori esposti. In essi proporzionalità e cromie si riconoscono analoghe alle opere, ma il risultato fenomenico ed esperienziale risulta di natura completamente differente, come materializzazione plastica e germinale dell’idea.

Scrive Francesco Castellani nel testo critico: “Chi segue e conosce il percorso di Alan Charlton, troverà in Trapezium la coerente conferma di quanto da tempo maturato e da lui sviluppato in termini di ricerca. E non potrà che apprezzare l’evoluzione del suo procedere. Sempre rinnovati, ritroverà tanto il senso assoluto della geometria delle forme, che la feroce capacità di non derogare mai dai canoni formali, matematico/proporzionali, volumetrici e modulari sui quali si fonda il suo lavoro. Riconoscerà quella fiducia incrollabile nelle coerenti variazioni di ritmo e percezione da sempre in opera nel suo fare. Per chi invece si avvicina con sguardo nuovo all’artista, Trapezium costituisce l’occasione di entrare in contatto con la sua visione assoluta e scendere in profondità […] alla ricerca di qualcosa di puro”.

Foto © Bruno Bani courtesy A arte Invernizzi



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