Simona Molinari chiude la stagione 2019 di Visioninmusica

E’ tempo di bilanci per gli organizzatori di Visioninmusica, in attesa dell’ultimo concerto della stagione, previsto per venerdì 12 aprile all’Auditorium Gazzoli di Terni.

La chiusura della 15^ edizione è affidata a Simona Molinari che porta a Terni una tappa del suo ultimo tour “Sbalzi d’amore”.

Artista campana poco più che trentenne ma con una carriera già degna delle grandi interpreti della storia della musica; appassionata ed emozionante, la Molinari porta in scena un repertorio eclettico capace di rapire il pubblico, trascinandolo in storie “narrate” dalle sue particolari doti canore.
Un talento nutrito, fin da giovanissima, a suon di musical, jazz, improvvisazione e vocalità afroamericana e lo studio della musica classica presso il Conservatorio di L’Aquila, ne fanno una cantante completa e versatile. L’abbiamo potuta apprezzare al fianco di nomi prestigiosi della musica internazionale come Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Roy Paci e Danny Diaz. Inoltre, la carriera della Molinari prosegue anche nei principali teatri con musical del calibro di Jesus Christ Superstar, nel ruolo di Maria Maddalena, e Loving Ella, dedicato alla leggendaria figura di Ella Fitzgerald. In questo appuntamento ternano è accompagnata dal suo storico gruppo, la Mosca Jazz Band, composta da Claudio Filippini (piano), Gian Piero Lo Piccolo (sax e clarinetto), Fabrizio Pierleoni (basso) e Fabio Colella (batteria).

Con l’avvicinarsi della chiusura dell’intera stagione, è lecito fare alcune valutazioni e cercare di analizzarne l’andamento e il successo riscontrato fino ad oggi.
Rispetto al passato, il 2019 di Visioninmusica si è caratterizzato per la scelta più variegata nel mixare musica italiana e internazionale, rivolgendosi ad un pubblico eterogeneo e di generazioni differenti: artisti raffinati e ben noti, come Fabio Concato, hanno trovato spazio accanto a giovani rivelazioni, come Serena Brancale, Luca Zennaro e Antonio Maggio, e a musicisti “di nicchia” come Baptiste Herbin e i Forq.

“L’obiettivo – osserva la direttrice artistica Silvia Alunni – è improntato ad una costante ricerca di innovazione musicale dove contemporaneità e sperimentazione vanno di pari passo con la godibilità della musica per ogni orecchio. Abbiamo fidelizzato un pubblico proveniente non solo dall’Umbria ma da tutta Italia e, in alcuni casi, dall’estero.”