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La pillola anticoncezionale: cosa devi sapere

14 Maggio 2021

C’è una splendida sessantenne, poco diffusa in Italia rispetto alla media europea, che merita di essere elogiata: la pillola anticoncezionale. Piccola nell’aspetto, ma enorme nelle sue potenzialità.

Nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni Cinquanta per sbarcare “definitivamente” nel Bel Paese nel 1971. Infatti, prima di quell’anno era già circolante, ma la legge ne vietava la prescrizione come contraccettivo. Si sa che le leggi spesso vengono aggirate con abili giri di parole: era sufficiente che il medico la prescrivesse come rimedio per i dolori dovuti all’ovulazione e il gioco era fatto.

Ma quanto ne sanno le donne della pillola anticoncezionale? A giudicare dai forum in rete, molto poco. Girano su questo argomento moltissime leggende metropolitane. Alcune di esse derivano dalla composizione chimica delle prime messe in commercio, sicure per scongiurare una gravidanza ma dannose in altri modi.

Pillola anticoncezionale: tipi e informazioni utili

Le pillole attualmente in commercio nulla hanno a che vedere con le “zie americane”. Ne esistono due tipi principali: la pillola combinata con estrogeni e progesterone; e la mini pillola che contiene solo la componente sintetica del progesterone. Della pillola combinata esistono poi due varianti: la prima con stesso dosaggio per tutti i giorni; e la seconda con percentuale di ormoni variabile per riprodurre le fasi del ciclo femminile. Se vi doveste scordare di assumerla per un giorno, potete prenderne due il giorno seguente. Però, qualora i giorni di dimenticanza fossero di più, non commettete l’errore di mangiarvene una manciata: sono colorate e graziose, ma non sono caramelle.

L’aumento ponderale non è direttamente causato dalla pillola ma può rintracciarsi in una maggiore ritenzione idrica. Per tale motivo, alcune delle nuove pillole messe in commercio contengono diuretici per scongiurare la temutissima buccia d’arancia. Scegliere tra un tipo all’altro è dovere del medico: l’auto-cura in questo caso è fortemente sconsigliata.

Da sfatare sono anche le false notizie sull’incidenza di tumori alla mammella e all’utero. Girano in rete bugiardini che riportano ogni tipo di controindicazione: affidatevi a quelli contenuti nelle scatole del farmaco e alle linee guida emesse dall’AIFA. Informarsi è bene, ma sapere dove farlo è meglio! Ricordatevi sempre, infine, che la pillola anticoncezionale protegge dalle gravidanze indesiderate ma nulla può contro le infezioni a trasmissione sessuale. Fatelo bene, ma fatelo con la testa.