Il popolarissimo servizio di streaming Netflix ha messo a disposizione dal 12 marzo 2021 una serie dal titolo The One. Facendo un riassunto del riassunto, tutta la trama ruota intorno alla ricerca del partner attraverso un infallibile esame del DNA. Per arrivare a scoprire, alla fine dell’ultima puntata, che non esisterebbe l’agognato e unico match. Cosa che distrugge in pochi fotogrammi le basi dell’azienda scopritrice del metodo e del concetto stesso di monogamia perfetta.
Ma la monogamia esiste? Evitando i parallelismi col mondo animale e il trito assioma monogamia-pinguini, ci sentiamo di affermare che il concetto stesso sia una costruzione sociale, condita col senso di colpa del fedifrago di turno. Un interessante punto di vista è quello delle coppie che si concedono svaghi erotici con attori esterni, saltuari o fissi che siano. Nell’ultimo periodo ne abbiamo intervistati molti, e devo ammettere che ci hanno stupito piacevolmente. Queste coppie non temono interferenze esterne. Anzi, le loro relazioni non risentono affatto della presenza di altri nel talamo nuziale.
In particolare, due giovani sposi ci hanno illuminato. Lei, che per privacy chiameremo Marina, si concede da anni momenti piccanti con la sua migliore amica. Piccole gioie che non si sono fermate con le nozze, ma sono cambiate solo “modalità di erogazione” e location. Lui, che allo stesso modo nominiamo Antonio, non ha alcun problema di fronte agli svaghi della moglie ma vi partecipa con garbo. Più da spettatore che da protagonista, almeno per il momento.
Finita la vacanza sessuale, non vi sono gelosie, niente sentimenti celati, ma un’amicizia vera e profonda condita di sensualità. Vedendoli insieme non si avverte alcuna tensione. Il sentimento
che aleggia in quella casa è di puro benessere, il loro atteggiamento non ispira malizia. E sarebbe quasi impossibile scoprire il loro intreccio erotico, se non raccontato esplicitamente. La gelosia non entra tra quelle mura perché è tanto forte l’amore da avere spazio solo per passioni buone. Continuate così, ragazzi.
